Op de wegen van Michele!

Lo scorso Gennaio sulla testata giornalistica Belga “Cyclelive Magazine” è stato pubblicato un articolo dedicato a Michele Scarponi, dove viene dato ampio spazio a Castelletta e alla manifestazione dello scorso 2 Settembre.

L’articolo originale, redatto dal giornalista e appassionato di ciclismo Rens Klaasse, è disponibile quì. Grazie al lavoro di Sem Jaap Stroo di “Casa Tartufo“, vi riportiamo la traduzione in Italiano.

Buona lettura!

Il 22 aprile 2017 Michele Scarponi, l’Aquila di Filottrano, durante un allenamento nel suo paesino Filottrano (regione Marche) è stato investito da un furgoncino, l’impatto fu tale da togliergli la vita. Nacque a Jesi. Il trentasettenne è rimasto sempre fedele alla sua città natale. Infatti la sua zona non lo ha ancora scordato.

Un poster a Sassoferrato

La cittadina Sassoferrato si trova sulla Via Flaminia, una via romana che partiva da Roma attraverso gli Appennini fino a Rimini sulla costa del mar Adriatico, attualmente la Strada Provinciale [SP]3. La parte del centro storico che si trova sulla parte alta della cittadina fa parte dei Borghi più belli d’Italia. Ne vale la pena visitarla. Durante una passeggiata attraverso il mercato e mi cadde l’occhio su un poster di Michele Scarponi che si trovava sulla porta di un negozio di bici. L’opuscolo che si trova lì me lo portai con me. Sembra che il 2 settembre 2018 sarebbe stato organizzato un giro con partenza da una città di nome Fabriano.

Carta da Fabriano

La città medioevale di Fabriano è la terza città più grande delle Marche e la culla nell’industria cartaria dell’Europa. La carta impermeabile, che al giorno di oggi è usata per le mappe ciclistiche, è stata inventata qua. Nel suo bellissimo centro storico scopriamo il Museo Dei Mestieri in Bicicletta (www.mestieriinbicicletta.it) nel quale si trovano soprattutto bici dal periodo 1920-1960 che venivano usati in Italia da mercanti che eseguivano il loro lavoro. Collettore/proprietario Luciano Pellegrini ci ha parlato con tanto entusiasmo della sua collezione unica. Per nostra fortuna ci sono anche un paio di bici di corsa vecchie nel museo. Ma del giro non c’è traccia.

Cima Scarponi

Per fortuna internet ci porta ad una soluzione. Il 2 settembre sembra che a 12 km da Fabriano nel paesino nelle colline Castelletta è stato inaugurato un monumento commemorativo per Michele. La ragione di ciò è data da un aneddoto. Michele ha detto in un’ intervista con “La Gazzetta dello Sport” il 7 maggio 2011 dichiarò “La cima Scarponi si chiama Castelletta, è dalle parti di casa mia, ed è lì che mi testo”. Quella salita verso Castelletta, a 45 km da casa sua, era quindi la sua salita preferita dove si testava.

La salita

Dalla fonte naturale di Gorgovivo (zona ind. Serralta) seguì per un piccolo pezzo la SP14 e poi giri a destra. La salita sul bordo del Parco regionale della Gola della Rossa ha una lunghezza di 7.4 km. Bisogna passare su una differenza dell’altitudine di 511 metri. La punta si trova a un altezza di 675 metri e la media pendenza è di 6.9% (massimo 12%). La qualità della strada, come tutte le strade nella zona, non è da vantarsi. Le prime due curve, tornanti, sono nascoste nel bosco. La strada si trova quasi per tutta la sua lunghezza tra gli alberi, e qua e là si trova qualche cipresso vicino alla strada. Su uno dei tanti piccoli ponti si trova un ricordo di Michele. Ogni tanto si apre un buco in mezzo al verde e si ha una bellissima vista sul Monte Murano (882 m) e un pò di tralicci dell’alta tensione. Il primo paesino che abbiamo incontrato è San Pietro.

Castelletta

Castelletta.eu

Il prossimo paesino che incontriamo a 590 m è Castelletta che conta 100 abitanti. Per chi ha bisogno di una piccola pausa si può fermare al Bar del Pino. Per arrivare in cima della salita bisogna girare a destra. I tralici dell’alta tensione che si potevano vedere prima nella salita si trovano qui. Al cartello Castelletta 675 m ti torvi in cima un area di picknick. Qui si trova anche il monumento rilevato il 2 settembre. Dopo la discesa ti trovi sulla SS256 a Valtreara e puoi continuare a pedalare verso Fabriano.

Eroe del ciclismo locale

Giancarlo Polidori è l’eroe locale del ciclismo da Sassoferrato. Lui era un prof. dal 1966 al 1976. Ha partecipato 11 volte al Giro e 3 volte al de Tour de France. Nel Giro del 1969 ha vinto.

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